domenica 28 febbraio 2010
L’estrema sintesi (aforisma 03)
Il “limite” è dato: dall’ignoranza o dall’opportunismo. (Leonardo Bottiglieri, 28 febbraio 2010)
Quando si dice: «La speranza è l’ultima a morire»
Vorrei chiedere all’On. Fini: «Sa quanti “danni e disastri” procura questa giustizia che “funziona”? E’ mai entrato in un aula di giustizia da semplice ed anonimo cittadino? E sempre come tale, ha mai fatto una denuncia?». Pensi! che, in tempi non sospetti, l’On. Giovanni Giolitti ebbe a dire: «Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano.» E’ evidente che le Sue affermazioni, On. Fini, rispondono perfettamente a “logiche di convenienza” perché Lei sa bene come funzionano le “cose”. Mai come in questo caso è d’obbligo una premessa: «Non ho mai votato per Berlusconi! e per la destra in generale!». Chi mi conosce sa che questa affermazione corrisponde al vero. Oggi, più che mai, sono convinto che il problema dell’Italia sono gli italiani. Un modus vivendi talmente radicato che l’On. Berlusconi rappresenta, stranamente, una speranza che spero non sia l’unica e nemmeno l’ultima.
L’estrema sintesi (aforisma 02)
La giustizia in Italia? E’ come sedersi ad un tavolo di poker con un baro! (Leonardo Bottiglieri, 27 febbraio 2010)
L’estrema sintesi (aforisma 01)
C’è chi va dove lo porta il cuore, chi invece si fa condurre dalla mente, il resto vanno tutti a piedi. (Leonardo Bottiglieri, 23 febbraio 2010)
domenica 14 febbraio 2010
La notte delle vacche nere

domenica 7 febbraio 2010
Google: un robot, un algoritmo o semplicemente un deficiente
Maroni e il video-choc: «Un errore» La Iervolino: «Ne è valsa la ...
commento inviato il 06-11-2009 alle 05:16 da Leonardo Bottiglieri. via dai maroni! ... commento inviato il 04-11-2009 alle 03:36 da Leonardo Bottiglieri ...www.ilmattino.it/articolo
commento inviato il 06-11-2009 alle 05:16 da Leonardo Bottiglieri. via dai maroni! ... commento inviato il 04-11-2009 alle 03:36 da Leonardo Bottiglieri ...www.ilmattino.it/articolo
Questo è quanto viene evidenziato nell'indice di Google scrivendo il mio cognome e nome. Contiene due elementi: il primo mi manda via dai ..., il secondo mi attribuisce la paternità del commento. Cosa fare? Non è scemplice perché Google sembrerebbe un entità astratta. Ho più volte tentato di comunicare, così come altri milioni di utenti internet, con il motore di ricerca ma è inutile o forse impossibile per la quantità "infinita" di dati ma un tentativo ritengo che sia giusto farlo e quindi l'unica strada è quella giudiziaria. Sembrerebbero esserci tutte le condizioni per poter agire nei confronti di Google in quanto non è possibile utilizzare indebitamente il nome altrui senza subirne le dovute conseguenze sia di ordine civile che penale. Difficile? Forse! ma non impossibile. Staremo a vedere chi la spunta e se è possibile mettere un po' di rispettoso ordine nella Giungla Google.
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