domenica 26 settembre 2010

GF: la casa più chiacchierata del mondo

Sarei tentato dall’esprimere il mio pensiero, in maniera sintetica e scurrile, affidandolo ad una locuzione molto cara al direttore del TG4, Emilio Fede, ma preferisco evitare perché, lasciarsi andare a certe tentazioni, potrebbe svilire il valore e l’importanza dei fatti. Malgrado gli innumerevoli: «ma chi se ne frega della casa di Montecarlo!», dichiarati a destra e a manca per ignoranza o bieco opportunismo, ci sono tutti gli elementi per poter pensare che l’appartamento, in Boulevard Princesse Charlotte n. 14, possa essere la punta emersa di un iceberg. Personalmente, senza fare dietrologia e rimanendo ancorato ai fatti, ritengo che tutta questa storia sia orfana delle dovute “pezze d’appoggio” e cioè di tutti quegli “atti” che giustifichino, in maniera inequivocabile, il perché di una scelta, a dir poco, discutibile. Un modus operandi apparentemente da sprovveduto, ma che invece dimostra come certe operazioni sono, da sempre, la strada maestra di chi si crede più furbo. Nel caso specifico sono stati commessi errori grossolani e tipici di chi pensa che il proprio “ruolo” lo renda inattaccabile, se non addirittura “invincibile”. Visioni di chi perde il contatto con la realtà proiettandosi nell’ultraterreno. C’è un detto che recita: «Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei». Sembrerebbe che, chi ha agito, sia stato spinto da un desiderio incontrollato di emulazione, il discepolo che supera il maestro. Il ventaglio di ipotesi è vasto e variegato, come potrebbe darsi che sia solo un “uomo” che ha smarrito la propria identità ed è in balia di qualcosa o di qualcuno. In ogni caso non può assolutamente ricoprire il ruolo istituzionale che occupa, sarebbe un controsenso continuare a svolgere una funzione così importante dopo le ammissioni fatte in video. Questa è una storia che viene da lontano, forse, dal secolo XIX (leggasi decimonono).

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