venerdì 3 settembre 2010

Dove si incrociano le “lame”

Al via la IV edizione di “X factor”, sempre più costola dell’isolano reality, anch’esso, targato Rai2. Come era prevedibile non mancano gli spunti per poterne, a torto o ragione, parlare. E’ scontato che i protagonisti non sono gli aspiranti “artisti”, portatori sani dell’X factor, ma i quattro famosi giudici che fin dalle prime battute fanno capire quale “aria” si respirerà. Subito la sig.ra Tatangelo risponde con un affondo, di fioretto, all’entrata a gamba tesa della sig.ra D’Abbraccio, nell’occasione “vestitasi” dei panni di produttore. Una reazione, quella della sig.ra Tatangelo, che denota una certa premeditazione e questo non perché la scena fosse prevista dal copione, ma per la reazione così immediata. La frase pronunciata è sembrata essere lì, sulla punta della lingua, pronta a “colpire” chiunque le fosse capitato a tiro. Una difesa giusta a fronte di un giudizio gratuito ed insensato. Era ed è scontato che, tra i “quattro”, la Tatangelo sia la più esposta ad un certo tipo di “tiro al bersaglio”, ma il suo aforisma è stato “troppo” visto il personaggio a cui era diretto. E’ stato quasi come sparare sulla Croce Rossa. Avrei preferito che l’avesse ammonita dicendole di non oltrepassare i limiti, ma senza tentare di annientare un donna con un’immagine di una “trasparenza” cristallina.

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